Immagini del Morini 350 Special appena ultimato

Il devioluci è quello delle Morini degli anni 80, per rendere meno l'idea di materia plastica, l'ho verniciato di grigio metallo coprendo le scritte ed evidenziando con pennarello bianco

La strumentazione è completamente modificata e posizionata su un livello leggermente più basso della piastra di sterzo. Il contagiri al centro per evidenziarne uno spirito sportivo, il gruppo spie racchiuso in un solo contenitore ed un piccolo tachimetro per rimanere in regola con il codice della strada

Ho racchiuso le spie in un contenitore di alluminio realizzandole con led ed una grafica ottenuta stampando l'immagine su carta fotografica protetta da un dischetto di plexiglass. sempre all'interno vi sono anche le resistenze per poter collegare i fili in uscita alle varie utenze a 12V.

Ho avuto la necessità di aprirlo perché guasto quindi ho utilizzato la carcassa originale con impiantata una nuova elettronica fatta in casa, a questo punto ho giocato sui colori realizzando uno sfondo bianco con la stessa grafica dell'originale ed ho chiuso il tutto verniciando la cornice di nero

il comando gas era nero e sempre per togliere l'effetto "plastica" l'ho verniciato di grigio metallo, al supporto della leva freno, ho aggiunto due blocchetti di alluminio, uno per creare l'attacco specchio dx(non presente) l'altro per inserire un interruttore per le doppie frecce di emergenza


La necessità era quella di mantenere una certa simmetria nelle forme e la moto doveva avere due specchi così ho ricavato l'attacco ed ho realizzato anche i due specchi con forma ed inclinazione voluta

Ho abbinato un fanale tipo Lucas perché più piccolo dell'originale adattandolo in alcune sue parti. Il telaio interferiva con il portalampada così ho creato una basetta di led regolati con due livelli di luminosità per luce e stop. Un foro nella parte superiore non serviva al mio fissaggio così l'ho mascherato aggiungendone altri due creando un richiamo ad altre finiture

Sono ricavate dal pieno e le gemme sono quelle delle vecchie spie dei quadri elettrici industriali

La base della sella è quella originale con gommapiuma modellata da monoposto. gli inserti di finitura sono creati un alluminio anodizzato

Ho scelto questa versione di Morini perché a mio parere questo serbatoio è il più bello fra quelli prodotti. La grafica richiama quella della prima serie ma i colori sono completamente diversi per creare una armonia di volumi. La parte superiore della moto si identifica con il nero mentre quella inferiore con il grigio.

originale ma non colorato, la scritta è in evidenza solo con le parti in rilievo nere

Per migliorare le proporzioni dell'anteriore ho leggermente allungato le staffe del fanale ed ho costruito un cupolino.

Simile all'originale ma leggermente più lunga e con la vite di supporto fanale tornita e verniciata di nero per creare un disegno di tre fori a scalare

L'ho ricavato modellando e tagliando una curva di plastica arancione usata in edilizia, precisamente diametro 170 inclinazione 45°. La parte trasparente è in policarbonato

si vedono le leve freno e frizione, in questa versione erano di color nero, per renderle più simili alle versioni precedenti, ho asportato la vernice e carteggiato le superfici per correggere gli errori di fusione dopo di che le ho fatte anodizzare.

Vista laterale

Il logo 3 1/2 è applicato su una fiancata della prima serie perché la considero come la più armoniosa, l'unico adattamento è stato quello di piegare la staffa del relè dell'avviamento elettrico che interferiva con il montaggio. Il relè l'ho spostato all'interno dell'altra fiancata. Per giocare con i colori, ho preferito riempire la scritta in nero (Bianco era originale) ed ho utilizzato lo spazio della barra del mezzo per inserire una bandiera Italiana con i colori inclinati come il numero.

Per impreziosire i dettagli, ho sostituito i pomelli in plastica con altri di alluminio anodizzato.

In fase di sabbiatura e verniciatura, ho protetto la zona dei numeri di telaio con una piastrina rettangolare, il risultato è che ora, su telaio grigio, i numeri sono in evidenza come se fossero una targhetta, con un pennarello di vernice bianca ho riempito la stampigliatura .

Nel progetto iniziale mi sarebbe piaciuto abbinare, alla moto, due ruote a raggi, non trovando mozzi GRIMECA ho ripiegato con un certosino lavoro di lucidatura per dare al cerchio quell'aspetto simile ad un cerchio a raggi.

Da notare come ogni dettaglio se originale, sia comunque leggermente modificato per impreziosirlo con lavorazioni che non sarebbero possibili in una moto di serie. Il perno ruota con aggiunta di cerchi concentrici di finitura, l'asta che ancora il freno cromata e non nera, i bulloni del registro ricavati da dadi ciechi, la vite del registro è a esagono incassato come tutta la bulloneria.

Per un aspetto più corsaiolo, ho abbinato ammortizzatori a gas Marzocchi dell'epoca. Il colore era rosso ma l'ho modificato per seguire il tema della moto.

Vista in dettaglio della parte inferiore dei Marzocchi a GAS

Bulloni come quelli di fissaggio ammortizzatori, sono realizzati artigianalmente

Per ammorbidire le linee, ho svasato i fori perchè erano ottenuti da stampaggio e quindi a spigolo vivo

Ogni parte che costituisce le pedane arretrate è realizzata a mano

sempre di mia realizzazione sono i supporti arretrati per il paseggero

Per spingermi nei dettagli, ho costruito anche il ferma-filo rigorosamente con viti a testa cava e cromato il tutto. Il filo è protetto con soffietti

Accanto al fissaggio del filo, ho creato un supporto per il pulsante di stop che è quello originale

Per realizzarli, ho affiancato tanti O-Ring della misura giusta

La distanza e le curvature del comando freno sono necessarie per non toccare il collettore di scarico del cilindro posteriore


Sono lavorate con zigrinatura ed anodizzate in nero

Sono realizzate con lo stesso disegno di quelle del pilota. hanno un fermo realizzato utilizzando una sfera interna, il tutto anodizzato nero

Per creare spazio per l'uscita dello scarico 2 in 1, ho spostato molla ed attacco sul lato opposto a quello originale

per armonizzare le linee anche i bulloni del cavalletto sono ad esagono incassato e la rondella dedicata, ho aggiunto anche una protuberanza con un tondino di ferro modellato e saldato per facilitare i movimenti.

Simile al originale ma con possibilità di regolazione, la staffa è auto-costruita perché non presente nella versione GT

non avevo la protezione originale ed ho creato questa

Corpo verniciato in nero e vaschetta lucidata

Vista di insieme del carburatore

In origine neri, ora cromati e con bulloneria personalizzata e simmetrica, si presenta cioè identica anche sul lato opposto(ho sostituito le viti passanti con prigionieri)


Ho usato l'attacco delle vecchie pedane per creare un rinvio dei leveraggi del comando cambio





